29 09 2023
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Bene l’ambiente inclusivo e collaborativo, ma non mancano le criticità su cui lavorare.
Questa è la fotografia scattata da Una-Aziende della comunicazione unite, nell’indagine “Come stiamo?’: indagine sul benessere dei lavoratori della comunicazione“, che ha coinvolto 300 aziende del settore.
La concorrenza delle grandi aziende
“In generale è emerso che nelle aziende della comunicazione c’è un ambiente inclusivo e collaborativo dove gli impiegati sentono di poter fare affidamento sui colleghi – ha spiegato Marianna Ghirlanda, presidente del Centro Studi di Una – Il contesto inoltre è giudicato piacevole, ma queste caratteristiche non sono sufficienti a trattenere i talenti e non sono differenzianti rispetto alle grandi aziende clienti che sono concorrenti nell’attrazione e trattenimento dei talenti”.
L’importanza dell’inclusività
“Per quanto riguarda l’inclusività emerge che è percepita come raggiunta per le dimensioni di orientamento sessuale e etnia, mentre resta ancora della strada da compiere per l’equità relativamente al genere e alla situazione familiare – ha proseguito – Un aspetto particolarmente interessante emerso dalla nostra ricerca riguarda la relazione tra permanenza a lungo termine e alcuni fattori culturali e organizzativi all’interno delle aziende. La valorizzazione della proattività, l’equità nel trattamento dei dipendenti, la fiducia nel management e la presenza di piani di carriera hanno dimostrato di essere correlati positivamente con un orizzonte di permanenza più lungo”.
Aumenta l’attenzione verso il work life balance
“Abbiamo inoltre scoperto che le dimensioni aziendali giocano un ruolo significativo nella fidelizzazione dei dipendenti, con micro imprese che si distinguono per la capacità di mantenere i propri collaboratori più a lungo termine – ha sottolineato Marianna Ghirlanda – Abbiamo anche indagato sui principali driver che influenzano la volontà dei dipendenti di rimanere in un’azienda. Tra questi, spiccano l’importanza di sentirsi parte integrante dell’azienda, un ambiente di lavoro piacevole e l’attenzione e l’interesse manifestati dai manager verso i collaboratori. Un’altra importante evidenza è relativa all’aumentare dell’attenzione verso il work life balance che si conferma in crescita e non è un tema sbilanciato verso un genere in particolare, ma piuttosto un tema generazionale che riguarda gli addetti più giovani”.
I cinque fattori più apprezzati dalle persone
Quali sono i fattori che incidono di più sulla volontà delle persone di rimanere in un posto di lavoro? Le risposte sono state:
- essere trattati come parte dell’agenzia, indipendentemente dal proprio ruolo (ad esempio, essere in un ambiente accogliente e informale);
- l’esperienza di un ambiente di lavoro piacevole;
- dimostrazione di interesse e attenzione da parte dei manager, anche per le proprie esigenze personali;
- adesione ai valori aziendali da parte del Top Management (walk the talk);
- ambiente emotivamente e psicologicamente sano.
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