22 04 2021
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Covid e 5G: è l’inizio di una nuova era per le telecomunicazioni? Da questa domanda è iniziato l’intervento di Andrea Rangone, presidente di Digital 360, al webinar Telco per l’Italia.
“In Italia negli ultimi anni abbiamo assistito a un’esplosione del traffico dei dati e la pandemia ha portato a picchi di traffico sia nel fisso sia nel mobile – ha detto Rangone – È in questo scenario che si inserisce il 5G”.
Secondo Rangone il 5G:
- è un nuovo paradigma dell’innovazione digitale, non solo una nuova Rete;
- ha un ruolo chiave business, non solo consumer, perché abilita nuove dimensioni della trasformazione digitale di imprese e pubblica amministrazione;
- richiede la creazione di un nuovo ecosistema.
“Sta ora agli operatori delle telecomunicazioni raccogliere la sfida del 5G”, ha concluso Rangone.
Il 5G è un’occasione per creare più efficienza
Mirella Liuzzi, sottosegretario del Mise, ha sottolineato che secondo un’indagine del Politecnico di Milano l’80% delle aziende non conosce ancora bene i vantaggi del 5G. È quindi importante informare e comunicare soprattutto nei confronti delle Pmi e della pubblica amministrazione.
Gerard Pogorel dell’Institut Polytechnique di Parigi ha detto che il post-pandemia dovrà essere un’occasione per creare più efficienza e rimediare agli errori del passato.
“Il 5G avrà un forte impatto sui settori verticali – ha detto Pogorel – Potranno nascere dinamiche importanti per la competitività del sistema e l’interoperabilità tra tlc e industria sarà fondamentale”.
Sabrina Baggioni di Vodafone ha portato l’esempio dei consulti medici da remoto che sarà possibile fare con il 5G. Si potranno fare collegamenti a distanza con apparati di risonanza magnetica e medici collegati con radiologi per una verifica in tempo reale. In futuro si arriverà anche alla chirurgia da remoto.
Cosimo Buccella di Linkem ha raccontato un progetto sviluppato con l’Università di Cagliari per ottimizzare modelli di mobilità e la gestione del sistema idrico. Prevede sistemi di rilevazione con sensori per monitorare la qualità e il consumo di acqua.
Dal monitoraggio del trasporto all’agricoltura intelligente
Lisa Di Feliciantonio di Fastweb il 5G ha parlato del progetto realizzato con Ericsson a Roma per ottimizzare il trasporto locale di Atac. L’obiettivo è stato un miglioramento della manutenzione predittiva (sensori per anticipare i guasti), della sicurezza (videocamere ad alta definizione) e dello scorrimento (adozione di semafori intelligenti). Ma le declinazioni possono essere diverse e riguardare, ad esempio, anche la prevenzione di problemi all’interno degli edifici.
Marco Ferrauti di Zte Italia ha portato l’esempio del porto di Tianjin, in Cina, dove è stato creato un sistema smart per automatizzare tutto il processo di movimentazione delle merci grazie all’uso del 5G. Ha poi spiegato il funzionamento di due smart factory del gruppo tessile Xinfengmin, che con il 5G hanno migliorato il controllo di qualità del processo della filatura, con anche un robot in grado di intervenire per correggere gli errori.
Michele Gamberini di Tim ha portato altri esempi di utilizzo del 5G nell’ambito dell’agricoltura intelligente con l’utilizzo di droni, Internet of Things, intelligenza artificiale, Big Data e blockchain. In particolare, ha raccontato la case-history della Cantina Voerzio Martini, che produce Barolo nella Langhe e ha migliorato la qualità della produzione vinicola proprio grazie all’uso delle nuove tecnologie.
“In futuro pensiamo di usare il 5G su trattori connessi e per dispositivi wearable studiati per migliorare l’allevamento del bestiame”, ha aggiunto Gamberini.
Quattro parole d’ordine: flessibilità, digitalizzazione, efficienza e sostenibilità
Emilio Marchionna di WindTre ha raccontato di come, in partnership con Open Fiber, sia stato realizzato un progetto sperimentale di “Città 5G” a L’Aquila finalizzato a monitorare gli edifici danneggiati dal terremoto.
“Questo sistema basato sui dati è molto utile per la manutenzione preventiva – ha detto Marchionna –. È utilizzabile per i progetti di ingegneria civile ed è particolarmente utile in un Paese come il nostro che presenta diverse aree a rischio sismico”.
Per Riccardo Mascolo di Ericsson il 5G avrà un ruolo molti importante nel settore dell’automotive come dimostra l’esperienza con il gruppo Daimler-Benz, che ha portato a realizzare la prima rete 5G per assemblare automobili in modo innovativo. Secondo Mascolo le quattro parole d’ordine da seguire sono: flessibilità, digitalizzazione, efficienza e sostenibilità.
L’ospedale e la fabbrica del futuro
Per Massimo Mazzocchini di Huawei il 5G avrà un ruolo fondamentale nelle strutture sanitarie e ha raccontato l’esperienza degli ospedali realizzati rapidamente in Cina all’inizio della pandemia. Qui il 5G ha consentito di coprire in poco tempo due ospedali, con il risultato di velocizzare le comunicazioni mediche e risultati molto positivi, tra cui la riduzione del rischio d’infezione per gli operatori.
“Ora l’esperienza è tornata utile in Italia per esperienze con gli ospedali di Trieste e Napoli – ha detto Mazzocchini – In particolare, riguarda la piattaforma Smart pnumonia analysis, che consente l’utilizzo del 5G per macchinari diagnostici e la conseguente analisi in tempi rapidi dei risultati degli esami”.
Claudio Santoianni di Nokia ha spiegato come funziona la fabbrica di Nokia in Finlandia, che produce oltre mille stazioni radio base 4G e 5G al giorno. È un esempio di fabbrica del futuro, che usa 5G, cloud, virtualizzazione dei processi produttivi e movimentazione dei materiali a zero touch. Risultato? Crescita della produttività del 30%, riduzione del time to market e risparmio di diversi milioni.
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