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In Italia, la quota della presenza femminile nelle aziende dell’Ict è solo del 16%, meno della media europea che è del 17/18%. E un ulteriore elemento di preoccupazione consiste nel fatto che il dato è lo stesso da una decina da anni.

L’allarme è contenuto nell’ultimo report realizzato da Bureau Veritas, che sottolinea come neanche il grande interesse suscitato nell’ultimo periodo dall’AI abbia finora consentito un miglioramento della situazione.

Partire dai corsi universitari

Tutto parte dagli studi di universitari, dove a fronte di una maggioranza femminile iscritta alle varie facoltà, si assiste a una presenza solo del 16,7% nelle immatricolazioni per i corsi di informatica e tecnologie Ict.

Per affrontare il problema bisognerebbe, quindi, partire dalle giovani, a cui offrire modelli professionali nel settore in grado di stimolare un percorso di studi nell’Ict e una carriera professionale conseguente.