28 07 2023
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Per un marketer su tre l’ormai imminente inizio dell’era cookieless è un’urgenza da affrontare e per il 44% è comunque una priorità.
Lo rivela la ricerca mondiale “Advertising State of Play Report 2023” condotta da Quantcast che ha preso in considerazione 480 responsabili marketing, agenzie e media decision-maker di Nord America, Europa, Australia e Asia di 107 brand, 215 agenzie media e 142 case editrici.
L’importanza di essere pronti
Secondo l’indagine, anche il 40% dei decision maker è consapevole dell’importanza di farsi trovare pronti al cambiamento.
Cosa fare? La risposta è soprattutto investire in tecnologie in grado di sopperire all’assenza di cookie. I settori che dovrebbero beneficiare maggiormente del cambiamento sono DOOH, programmatic display, video e social network.
I consigli del Politecnico di Milano
Qualche suggerimento era già arrivato in passato anche dal Politecnico di Milano in occasione di un convegno su questo tema.
“Bisogna approfondire le diverse alternative ai cookie di terze parti – ha detto Andrea Lamperti del PoliMi – Mi riferisco a soluzioni di identità, contextual advertising e altre soluzioni AI based. Occorre capire l’impatto dello scenario cookieless sulla misurazione e sfruttare le caratteristiche del mobile: audience, trasversalità e peculiarità”.
Il cambiamento dell’identity
“Si è creato un contrasto tra uso dei cookie e privacy del consumatore – ha aggiunto Denise Ronconi del Politecnico di Milano – Questo con richieste di consensi e limitazioni dei browser, restrizioni all’utilizzo dei cookie di terze parti. La loro eliminazione sarà un significativo cambiamento nell’identity”.
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