05 02 2024
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Quale deve essere la comunicazione dei brand nell’era dell’intelligenza artificiale? Alla domanda ha provato a rispondere lo studio “La narrazione di marca nell’era dell’IA“, realizzato da Hotwire in collaborazione con House Of Beautiful Business.
Dall’entusiasmo al rifiuto
“Abbiamo identificato quattro risposte distinte all’IA, caratterizzate da entusiasmo, pragmatismo, riluttanza e rifiuto – si legge nel report – Abbiamo quindi esplorato gli spazi narrativi e le opportunità uniche di ciascuna risposta. I nostri risultati e le nostre idee sono riassunti nella matrice delle narrazioni di marca nell’era dell’IA. Ma il nostro rapporto non si limita a rivelare le opportunità per i marchi e le loro aree
di espansione narrativa: abbiamo infatti approfondito gli aspetti necessari a infondere
bellezza in un mondo orientato all’IA”.
I marchi possono dettare gli standard
“Alcuni interlocutori hanno sottolineato come i marchi possano utilizzare l’IA per migliorare la qualità della vita umana e per affrontare le questioni più critiche della nostra epoca – prosegue il report – Diversi intervistati hanno parlato di una potente relazione tra le politiche interne del luogo di lavoro e gli atteggiamenti più ampi della società, suggerendo che l’IA generativa possa creare un livello completamente nuovo di responsabilità aziendale. Quando i brand accedono precocemente e in misura iniqua a una nuova e potente tecnologia, è bene che definiscano approcci e impegni positivi. I marchi possono quindi dettare gli standard – e generare idee entusiasmanti – per l’utilizzo dell’IA.”.
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