05 06 2023
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L’84,6% degli italiani ha fiducia nell’industria alimentare italiana e l’80% pensa che generi più benefici che costi.
Lo rivela il rapporto di Federalimentare e Censis “Il valore economico e sociale dell’industria alimentare italiana” presentato nei giorni scorsi a Roma alla Camera dei Deputati.
Dallo studio emerge anche che il 78,3% degli italiani intervistati considera in modo positivo che le sedi produttive siano nel nostro Paese per i benefici in termini di occupazione e reddito.
Gli italiani e il cibo
Il cibo, si sa, per gli italiani ha un valore particolare. Non a caso, il 90,7% degli intervistati sostiene che mangiare bene sia fondamentale per il benessere psicofisico e il 63,4% per alcuni alimenti sceglie solo prodotti di qualità, a prescindere dai costi da sostenere.
Quali abitudini hanno gli italiani a tavola? Il 42,1% è abitudinario, il 20,5% innovatore, il 9,2% salutista, il 7% appassionato, il 6,3% italianista, il 5,8% “convivialista” e il 4,3% si considera godereccio.
Il 92,7% si dichiara onnivoro, il 7,1% vegetariano e il 4,3% vegano.
I valori etici e ambientali entrano nel piatto
In generale, c’è una certa attenzione per i prodotti che si consumano: il 66,7% è pronto a rinunciare a quelli dannosi per la salute, il 52,6% a quelli senza adeguati criteri di sicurezza alimentare, il 43,3% a prodotti poco sostenibili e il 35,6% guarda anche anche alla tutela dei diritti di lavoratori e fornitori.
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