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Il rapporto tra gli italiani e la sostenibilità è ancora fatto di luci e ombre: il 53% delle persone si dichiara attenta, ma esiste ancora un 47% di disinteressati.

In generale, comunque, si può guardare con ottimismo al futuro, se si considera che otto intervistati su dieci sono soddisfatti quando compiono scelte socialmente responsabili.

Un’indagine di Toluna

Lo rivela la recente indagine condotta da Toluna su un campione di 1.000 persone rappresentative della popolazione italiana, che ha per titolo: “Gli italiani e la sostenibilità tra certezze e contraddizioni: una segmentazione“.

In particolare, dallo studio emerge che il 63% si dichiara contento di spendere di più se il prodotto acquistato è davvero rispettoso all’ambiente e il 67% dice di essere felice di poter fare la differenza nella propria comunità e nel mondo. Dati positivi, destinati a crescere ulteriormente.

L’impegno concreto degli italiani

Cosa fanno di concreto gli italiani a favore dell’ambiente? Fa la raccolta differenziata (85%), riduce l’uso della plastica (65%), ricicla farmaci scaduti (52%) e vestiti (51%), acquista prodotti made in Italy o a chilometro zero (42%) o provenienti da coltivazioni e allevamenti sostenibili (34%), usa regolarmente l’energia rinnovabile (30%).

Dai brand ci si aspetta di più

Più controverso l’atteggiamento nei confronti dei brand: solo il 9% pensa che le imprese siano davvero attente in modo sincero all’impatto sociale e ambientale e otto su dieci non ricorda brand in grado di rispecchiare i loro valori Esg.

Oltre sette intervistati su dieci pensano sia importante che le marche sostengano l’uguaglianza di genere, utilizzino fonti di energia rinnovabili e scelgano materiali di provenienza responsabile.

I fattori principali

Aspetti molto importanti sono considerati la riduzione dell’impronta di carbonio (69%), le pratiche di lavoro etiche (68%), la lotta al cambiamento climatico (67%) e l’inclusività nel posto di lavoro (64%).

“Le tematiche Esg sono ormai entrate nel linguaggio comune – si legge nello studio – La consapevolezza in Italia è molto alta: ci sono molte buone intenzioni e si richiede alla marca un ruolo attivo nella riduzione dell’impatto ambientale e nello sposare temi sociali”.