12 09 2022
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Il Festival della Comunicazione 2022, che si è svolto nei giorni scorsi a Camogli, ha chiuso con numeri record: circa 40mila presenze fisiche, 400mila visualizzazioni in streaming e 365mila sul sito dell’evento, 16.400 iscritti al canale YouTube, 200mila persone raggiunte tramite i social network.
Luciana Littizzetto premiata
Lo hanno annunciato con soddisfazione gli organizzatori, che quest’anno hanno assegnato il Premio Comunicazione 2022 a Luciana Littizzetto con questa motivazione: “Perché con la sua contagiosa simpatia e il suo modo provocatorio e irriverente di comunicare è capace di fare ironia sul lato umano che ci accomuna tutti, di cogliere le contraddizioni del nostro vivere e di raccontare l’attualità con lucido umorismo’.
Nel giorno della premiazione, Luciana Littizzetto ha commentato: “La comicità ha
dovuto adattarsi ai nuovi linguaggi e ai nuovi modelli della comunicazione, anche se il comico ha già di per sé come punto centrale il ritmo e la velocità” e ha aggiunto che “La rete oggi richiede il politically correct a tutti i costi, ma i comici non possono essere sempre politicamente corretti”.
Un viaggio nella libertà
“La nona edizione del Festival della Comunicazione è stata un intenso viaggio attraverso le più svariate dimensioni della libertà, l’esplorazione a tutto tondo di un principio fondante e irrinunciabile della nostra esistenza, come individui, come società e come umanità intera – ha detto il direttore del Festival, Danco Singer – Stiamo vivendo mesi e giorni straordinari, con avvenimenti di portata epocale in cui la comunicazione gioca un ruolo determinante, che si tratti di conflitti, crisi sanitarie, elezioni politiche, progresso scientifico, sviluppo tecnologico, innovazione sociale o intrattenimento. Lo abbiamo visto dall’apertura di Alessandro Barbero, proprio nelle ore in cui la corona britannica passava da Elisabetta II a Carlo III, fino al Premio Comunicazione, per un modo di comunicare anche irriverente ma sempre libero da ogni costrizione. Ospiti straordinari, vecchi e nuovi amici del Festival, ci hanno fatto scoprire e approfondire in modo originale la storia, la filosofia, l’economia e la musica, attraverso la chiave della contaminazione tra aree del sapere e insoliti mix che sul palco hanno stupito, appassionato, divertito e coinvolto. Come ci piace ricordare anno dopo anno, gli elementi che rendono forte una manifestazione come il Festival della Comunicazione sono almeno un paio: non solo il contributo culturale e affettivo che ciascuno dei nostri ospiti offre, ma anche quella sinergia sempre più salda tra l’organizzazione, l’amministrazione, le forze dell’ordine, i cittadini di Camogli, lo staff e il pubblico, rendendo il Festival una festa della cultura e dello stare assieme”.
Voglia di incontrarsi e fare cultura
La direttrice Rosangela Bonsignorio ha aggiunto: “Dopo due anni di limitazioni, quest’anno per le vie, le piazze e le terrazze di Camogli abbiamo finalmente riassaporato appieno il calore umano, la vicinanza del nostro affezionato pubblico, la gioia dello stare assieme e quella parte più passionale, viva, emozionante e festosa del nostro Festival. I grandi eventi andati esauriti pochi minuti dopo l’apertura delle prenotazioni, le platee sempre pienissime e le lunghissime – e altrettanto ordinate – code ai firmacopie ci hanno dimostrato ancora una volta quanta voglia c’è di incontrarsi, di conoscere e di fare cultura. Abbiamo vissuto quattro giornate tanto piene quanto emozionanti, dalle colazioni insieme agli autori fino agli spettacoli serali, con un fitto palinsesto di incontri arricchito da laboratori, escursioni e mostre. Impagabile è soprattutto il calore che riceviamo da chi partecipa al Festival, dai sempre più numerosi volontari e attraverso i canali social”.
Il Festival della Comunicazione dà appuntamento all’edizione 2023, quando dal 7 al 10 settembre sarà festeggiata la decima edizione e verrà affrontato il tema della Memoria.
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