15 04 2020
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Dallo scenario macroeconomico dell’export digitale italiano alle principali tecnologie utilizzate dalle imprese italiane, fino alle strategie di internazionalizzazione da parte delle Pmi. Saranno questi alcuni dei temi trattati in occasione del convegno “Export digitale, è tempo di innovare!”, che si svolgerà giovedì 16 aprile, alle ore 9,30, in collegamento streaming dal Politecnico di Milano.
L’eCommerce, una scelta vincente
“In uno scenario internazionale altamente competitivo e con consumatori sempre più inclini all’uso delle tecnologie digitali, l’adozione dell’eCommerce come canale di vendita all’estero può risultare una scelta vincente – hanno spiegato i responsabili dell’Osservatorio Export Digitale del Politecnico di Milano – Le tecnologie digitali possono però, in senso più ampio, migliorare diversi processi aziendali rendendo le nostre imprese più produttive e più competitive anche all’estero. La ricerca di quest’anno prosegue l’analisi dei molteplici modelli di export digitale esistenti. Rispetto al passato, propone un nuovo focus sulle tecnologie alternative all’eCommerce che possono essere applicate in particolare in ambito logistico e nel processo di sviluppo di nuovi prodotti in un contesto internazionale”.
Export digitale: un valore superiore ai 10 miliardi di euro
L’anno scorso lo studio aveva evidenziato che nell’ambito dei beni di consumo nel 2018 l’export digitale aveva raggiunto i 10,3 miliardi di euro, con una crescita del 12%, mentre nel 2017 si era fermato a 9,2 miliardi di euro, ma l’incremento era stato del 23%.
In quest’ambito, a fare la parte del leone era stato il Fashion, che da solo pesava due terzi dell’export digitale b2c, seguito da food (12%) e home design (9%).
Nel 2018, l’export digitale b2b aveva raggiunto un valore di 132 miliardi di euro, ma era cresciuto solo dell’1,5%. In questo caso erano prevalsi comparti come automotive (26%), tessile e abbigliamento (14%) e meccanica (11%).
“In generale, il tasso di penetrazione dell’export digitale resta contenuto – aveva commentato Riccardo Mangiaracina, Direttore dell’Osservatorio Export Digitale del Politecnico di Milano – E questo vale soprattutto nel b2c”.
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