27 07 2021
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Cresce la digitalizzazione in Europa, che riduce il gap rispetto agli Stati Uniti grazie soprattutto a otto paesi, che ottengono risultati migliori degli americani. In particolare, si tratta di Spagna, Portogallo, Belgio, Svezia, Finlandia, Paesi Bassi e Danimarca.
Sono questi i risultati del rapporto “Digitalisation in Europe 2020-2021: Evidence from the Eib Investment Survey” della Bei (Banca europea degli Investimenti).
Si riduce il divario con gli Usa
Un forte impulso è derivato dalla situazione che si è creata con la pandemia. Basti pensare che fino all’anno scorso il 37% delle aziende europee era sprovvisto di tecnologia digitale avanzata, contro il 27% degli Stati Uniti.
Ora il rapporto si sta modificando, ma rimane ancora un divario da colmare tra Europa e Usa. I ritardi riguardano soprattutto le piccole e media imprese con meno di 50 addetti. Se poi si analizzano le microimprese (da cinque a nove dipendenti) emerge che il 60% non adotta ancora nessuna tecnologia digitale, mentre le grandi aziende con più di 250 addetti sono per tre quarti digitalizzate.
Lo studio della Bei sottolinea che le microimprese e le piccole e medie aziende rappresentano il 99% del totale in Europa e coprono oltre i due terzi dell’occupazione, mentre negli Usa il dato scende al 40%.
L’Europa primeggia nel green digital
Il Vecchio Continente eccelle, però, per quanto riguarda il cosiddetto green digital, con molte aziende che investono nella sostenibilità.
L’Ue registra infatti una quota del 32% di imprese che investono sia nel clima sia nel digitale, contro 28% degli Stati Uniti.
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