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In Italia, l’anno scorso l’e-commerce ha raggiunto un valore di 33,2 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto al 2021. Un buon risultato anche se l’anno precedente l’incremento era stato maggiore (+18%), spinto dalla situazione creata dalla pandemia.

Il dato emerge dall’ultimo Osservatorio E-commerce XChannel, che evidenzia come, a livello internazionale, le vendite dovute al commercio elettronico incidano per il 19,7% del totale, un dato destinato a crescere quest’anno al 20,8% e a salire ancora fino al 24% nel 2026.

L’anno scorso, nel mondo, il valore complessivo delle-commerce  è stato di 5,7 miliardi di dollari, con un incremento di mezzo miliardo rispetto al 2021.

La crescita del Sud-Est asiatico

I paesi in cui lo sviluppo è stato maggiore sono risultati Singapore (+36%), Indonesia (+34%), Filippine (+25,9%), India (+25.5), Argentina (+25.3) e Australia (+20%).

Entro quattro anni le crescite più significative saranno in Brasile (+14.6%), Argentina (+14.6%) e Turchia (+14.3%), con l’Italia nona a un tasso di incremento del 12,2%.

Il peso del tempo libero

A beneficiare della crescita mondiale dell’e-commerce saranno soprattutto cinque marketplace: Amazon, eBay e Subito, Booking e Samsung, mentre tra i settori ben il 48% riguarderà il tempo libero.