06 05 2024
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Il 35,5% delle notizie trasmesse dai telegiornali italiani riguardano almeno un’area di diversity: etnie e questioni razziali, generi e identità di genere, età e generazioni, disabilità, LGBT+ e orientamento affettivo e sessuale, aspetto fisico.
Lo rivela il Diversity Media Report 2024, la ricerca annuale sulla rappresentazione inclusiva nei media italiani di informazione e intrattenimento realizzata dalla Fondazione Diversity con l’Osservatorio di Pavia, 2B Research e un Comitato Scientifico di cui fanno parte diverse università.
Una trattazione ancora poco matura
Un dato in crescita rispetto al passato, ma lo studio evidenzia che troppo spesso le notizie sono collegate a guerre, conflitti internazionali, migrazioni e cronaca nera.
È invece ancora molto limitato lo spazio dedicato a news che affrontano questioni sociali o aspetti di costume e società.
“Risulta ancora poco matura la trattazione delle diversity, che ricorre spesso a toni paternalistici, eroici, sensazionalistici, con un forte rischio di essere percepita come puro washing – sottolinea la Fondazione Diversity – Segnali di evoluzione arrivano dal mondo del cinema, delle serie young, dei podcast, dei programmi radio e del digital. Fiore all’occhiello della rappresentazione inclusiva sono ancora le serie tv straniere”.
I Diversity Media Awards 2024
Su queste tematiche un appuntamento da seguire è in programma il 28 maggio al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, dove si svolgeranno i Diversity Media Awards 2024, una serata evento benefica condotta da Francesca Michielin e da Ema Stokholma, che il 28 giugno sarà trasmessa anche su Rai 1.
ComunicazioneDati e ricerche