16 04 2021
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La ricetta per salvare i musei, che risentono in modo pesante della pandemia, è basata su tre parole: digitale, formazione e ricerca. L’Unesco ha lanciato l’allarme sulla situazione dei musei nel suo ultimo rapporto, che ha analizzato 104mila casi nel mondo sulla base dei dati forniti da 87 Stati.
Il quadro è preoccupante: l’anno scorso il 90% dei musei, circa 85mila, sono stati chiusi per una media di 155 giorni. L’inevitabile conseguenza è stato un calo delle entrate dell’80% rispetto all’anno precedente. E anche il 2021 è iniziato ma, con un decremento del 70%. A questo si è sommato anche un calo dei finanziamenti pubblici.
Digitalizzazione e trasformazione
Cosa fare per fronteggiare la situazione? L’Unesco suggerisce innanzitutto di puntare sempre di più sulla digitalizzazione favorendo le visite virtuali e l’uso di strumenti social. Occorre una “politica di digitalizzazione su larga scala”, ma anche investimenti sulla formazione e la ricerca per puntare a una trasformazione dei musei che li renda adeguati ai tempi che viviamo.
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