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“Digital B2B: chi si ferma è perduto!“. Questo è il titolo del convegno che il Politecnico di Milano organizza domani, durante cui saranno discussi gli ultimi dati elaborati dal suo Osservatorio Digital B2B. 

A presentare lo studio saranno Riccardo Mangiaracina, Clarissa Falcone e Paola Olivares del Politecnico di Milano.

Un processo lungo e articolato

“La digitalizzazione nel B2B è un processo lento e complesso. Differenti livelli di dotazione tecnologica delle imprese, standard di filiera eterogenei e bisogni diversi da settore a settore, rendono difficile il raggiungimento della maturità digitale – spiegano gli organizzatori in una nota – A livello normativo, dopo l’obbligo di fatturazione elettronica, gli enti governativi faticano a trovare un nuovo innesco per proseguire la trasformazione digitale e anche le imprese sembrano rispecchiare questa situazione di stallo.

Pensare un percorso evolutivo

“Se durante la pandemia le aziende avevano introdotto, con una logica tattica, strumenti e canali digitali (ad esempio, la firma informatica o i siti di eCommerce) ora, a distanza di tre anni, si sono ritrovate ad avere difficoltà a inserire tutti questi tool in una logica strategica e integrata – proseguono gli organizzatori – Arrivati a questo punto è fondamentale non fermarsi, ma tracciare un percorso di evoluzione sinergico tra istituzioni e imprese”.

Lo stato di attuazione

“Il Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2022-23 dell’Osservatorio Digital B2B della School of Management del Politecnico di Milano – conclude la nota – si propone di fornire evidenze empiriche e modelli interpretativi volti a delineare lo stato di attuazione e i prossimi passi di progetti di eCommerce B2B e di digitalizzazione dei processi amministrativi”.