03 03 2023
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Le aziende italiane puntano sulla data driven strategy per affrontare in modo più efficace diverse sfide.
Lo rivela lo studio “Data for Humanity” condotto da Lenovo su un campione di 600 dirigenti di aziende presenti che operano in 10 diversi comparti e sono presenti in cinque paesi.
L’impatto favorevole
In particolare, oltre due intervistati su tre dicono che l’uso dei dati avrà un impatto favorevole sulla struttura organizzativa, permetterà di cogliere nuove opportunità, ridurrà i costi e migliorerà la customer experience.
Il 63% pensa inoltre che i dati abbiano contribuito a un ambiente di lavoro più smart e hanno consentito anche di perseguire meglio gli obiettivi Esg.
Italia, il gap da colmare
L’Italia è però ancora in ritardo rispetto a Francia, Germania e Stati Uniti soprattutto per carenze di professionalità specifiche e difficoltà a definire le strategie.
Per oltre un intervistato su due è indispensabile, quindi, trovare persone con le competenze adatte per fare un salto di qualità nella gestione dei dati nelle imprese.
Un dato positivo è la disponibilità di oltre il 90% delle aziende italiane di investire oltre un milione di euro in un anno su tecnologie e data driven.
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