02 04 2020
Take
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Cosa fare durante la quarantena? Il web è ricco di idee e consigli su cosa fare durante il lock down, tra questi corsi online, seminari, workshop in streaming ed eventi digitali. Le nuove modalità di fruizione di eventi sul Web potrebbero aprire nuovi e interessanti scenari anche in prospettiva futura. Ma chi ha saputo rispondere in modo particolarmente tempestivo in questi giorni di difficoltà per tutti?
L’Italia chiamò, un grande live streaming
Una delle prime iniziative è stata l’Italia chiamò, organizzata venerdì 13 marzo dalle sei del mattino fino a mezzanotte. Un evento digitale di grande impatto, che ha coinvolto milioni di persone in tutta Italia. È stato definito il più grande live streaming di tutti i tempi e ha raccontato la reazione dell’Italia di fronte all’emergenza coronavirus.
Una maratona che ha visto il coinvolgimento di emittenti e siti di news di tutto il Paese con la partecipazione di giornalisti, rappresentanti del mondo delle aziende, dello spettacolo e della cultura.
Tra le tante storie raccontate quelle delle imprese al lavoro con lo smart working, ma anche interviste e concerti in collegamento streaming dalla casa di alcuni artisti. Tutti insieme, per riunire l’Italia che reagisce.
Dallo smart working allo smart learning
Nei giorni dello smart working, che anche Take ha organizzato con efficacia, cresce in parallelo lo smart learning. Tra i più attivi in questa attività c’è ad esempio Digital360, che ha lanciato una piattaforma pensata per favorire l’approccio delle imprese al mondo del digitale, mai così importante come in questi giorni.
Ecco così video-corsi su diversi temi, compreso l’approccio più corretto da tenere nei confronti del lavoro agile, per molti una novità affrontata all’improvviso e in poco tempo. In questo contesto, particolare importanza hanno strumenti come eCollaboration, eLearning e digital meeting.
Un grande impulso hanno avuto anche attività come webinar online, tavole rotonde digitali e servizi di formazione a distanza.
Tutte queste iniziative sono anche una risposta all’appello del ministero dell’Innovazione, che ha invitato a favorire soluzioni tecnologiche in grado di aiutare le aziende nella loro attività.
Solidarietà digitale: servizi e materiali didattici gratuiti online
Anche le scuole e le università in questi giorni devono affrontare il problema di garantire servizi didattici a distanza. Per soddisfare l’esigenza la Fondazione Golinelli, ad esempio, si è attivata con un sostegno ai docenti tramite servizi e materiali didattici gratuiti online.
Sono state create classi virtuali, dotate di materiale adeguato e con tutor a cui rivolgersi in caso di necessità. All’iniziativa hanno aderito docenti di diverse regioni d’Italia, di scuole primarie e secondarie. Diverse le materie già disponibili: matematica, scienze, tecnologie e bioinformatica.
Convegni: lo streaming è la soluzione
Gli organizzatori di convegni, dopo il primo brusco stop, hanno subito iniziato a ripianificare il loro calendario con lo streaming.
Tra i più attivi c’è il Politecnico di Milano, che ha già in programma diversi eventi nelle prossime settimane: dal Mobile alleato del business all’innovazione dell’Internet of Things, fino all’export digitale. Per partecipare è sufficiente registrarsi sul sito degli Osservatori del PoliMi come ha fatto Take, che seguirà i convegni online.
Molti altri organizzatori di convegni hanno ripensato la loro attività per garantire continuità ai loro eventi. In occasione della Giornata mondiale della salute del 7 aprile, che mai come quest’anno assume un significato particolare, il Web Marketing Festival organizza ad esempio Start the Future. L’obiettivo è valorizzare tutte le potenzialità del digitale in un momento storico come quello che viviamo, in ambiti quali:
- education;
- health;
- climate change;
- digital transformation.
In particolare, per quanto riguarda la salute, il focus sarà sulla possibilità di facilitare il reperimento di dispositivi di protezione individuale, strumenti per la diagnosi facilitata e tecnologie per il monitoraggio dell’epidemia.
Investire sulla tecnologia, investire sul futuro
E le aziende? Molte si sono mosse per affrontare nel modo migliore l’emergenza non solo con lo smart working, ma anche con la formazione a distanza e iniziative specifiche relative al Covid-19.
IBM, ad esempio, metterà a disposizione uno starter kit per consentire ai suoi sviluppatori di attivarsi per contrastare la pandemia. Diversi esperti internazionali sono coinvolti nel progetto, che si propone di fornire in tempi rapidi strumenti utili per fronteggiare nel modo migliore l’emergenza.
In generale, la difficile situazione di questi giorni fa emergere il ruolo imprescindibile che il digitale svolge oggi nella nostra società a tutti i livelli. Basti solo pensare a come sarebbe stato ancora più difficile contrastare l’emergenza qualche anno fa, senza il supporto di una tecnologia così avanzata.
Un aspetto da valutare con ancora più attenzione per favorire investimenti nell’innovazione tecnologica, che significa investire sul futuro del nostro Paese.
Comunicazione