03 09 2024
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Da quando qualche settimana fa Google ha annunciato, a sorpresa, di non voler sospendere il supporto ai cookie di terze parti dal browser Chrome, si è aperto il dibattito sull’opportunità o meno di questa decisione.
L’ultimo intervento a riguardo è quello del World Wide Web Consortium (W3C), che ha criticato Google.
I rischi per la privacy
In particolare, sul blog dell’associazione si legge un post che così commenta: “I cookie di terze parti non sono una cosa positiva per Internet. Permettono il tracciamento, che implica il monitoraggio delle attività su più siti. Possono essere utili per casi d’uso come il login e il single sign-on, o per mettere le scelte di acquisto in un carrello, ma possono anche essere usati per tracciare in modo invisibile l’attività di navigazione di chiunque su più siti per fini di sorveglianza o di targeting pubblicitario. Questa raccolta nascosta di dati personali danneggia la privacy di tutti”.
L’appello a Google
Il post si conclude con un invito a Google a cambiare la decisione e a impegnarsi per la rimozione dei cookie di terze parti.
Il messaggio è chiaro, ora la parola passo di nuovo a Google.
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