12 05 2020
Take
more.
Anche in una situazione difficile come quella che viviamo nei giorni del Covid-19 possono nascere delle opportunità di crescita. Da questa premessa si è sviluppato il Webinar “Shaping the Future”, organizzato oggi da Ipsos.
“Per avere successo durante una crisi i marchi devono essere nel posto giusto al momento sbagliato”, ha detto David Parma di Ipsos.
In questo periodo ci sono stati molti cambiamenti nei comportamenti e nelle attitudini, tra cui l’aumento dell’e-learning, con l’apprendimento di nuove competenze, e il boom dell’e-commerce.
I tempi di crisi come agenti di cambiamento
Ci si aspetta ora che alcuni trend emergenti rimangano e trasformino il nostro modo di vivere, tra cui:
- le preoccupazioni igieniche;
- l’ascesa del digitale;
- la ridefinizione del brand purpose.
“Abbiamo analizzato il viaggio emozionale durante la crisi in altri paesi – ha spiegato Parma – Non c’è stata linearità, ma una serie di alti e bassi. In questo scenario, la capacità delle marche di connettersi emotivamente è essenziale e lo sarà anche in futuro. I tempi di crisi presentano molte sfide per le imprese, ma possono fungere da acceleratore o agenti di cambiamento. Chi saprà rispondere rapidamente alle nuove esigenze sarà vincente”.
Secondo Parma, quando si raggiunge un bivio è bene coglierlo. Bisogna costruire il futuro guardando agli insights di oggi, siamo come all’interno di un grande laboratorio. I marchi che si reinventano attraverso piattaforme a misura di consumatore possono entrare nella “nuova normalità”.
In occasione dell’epidemia della Sars e durante la recessione del 2008 le aziende innovative, pronte a investire per rispondere ai bisogni dei consumatori, si sono ritrovate dopo con un vantaggio competitivo.
Costruire scenari da tradurre in piani d’azione
Come pensare di affrontare oggi il business del futuro? “Non bisogna basarsi su idee vaghe, ma su evidenze e insights – ha risposto Parma – Non si tratta tanto di fare la cosa giusta, ma di essere preparati. A seconda del settore ci devono anche essere diversi modelli di risposta”.
I cambiamenti in atto si possono già osservare in Cina con:
- offerte nuove e nascenti (prodotti di bellezza ad alta tecnologia, veicoli senza conducenti per facilitare la logistica delle consegne, tecnologia Internet in medicina e salute);
- nuove attività promozionali e nuovi canali;
- stretch di marchio/categoria (marchi di bellezza che hanno sviluppato prodotti igienizzanti, brand di moda che hanno iniziato a produrre mascherine).
Non si sa ancora come si evolverà il Covid-19 e bisogna quindi immaginare diversi scenari potenziali per riempire ciascuno di essi con comportamenti, attitudini, tendenze ed emozioni del consumatore. “Occorre un rigoroso processo di costruzione di scenari da tramutare poi in piani di azione”, ha concluso Parma.
Eventi