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14 07 2023

ChatGpt, boom di investimenti

Il settore dei chatbot in ambito retail, che già oggi vale 12 miliardi dollari, raggiungerà i 72 miliardi entro il 2028.

La previsione è contenuta nel report “Chatbots: Market Forecasts, Sector Analysis & Future Strategies 2023-2028” elaborato da Juniper Research.

La crescita riguarderà soprattutto aree geografiche come Asia-Pacifico, Nord America ed Europa.

I vantaggi di ChatGpt

Un ruolo primario lo avrà ChatGpt, che offre la possibilità di beneficiare dei vantaggi dell’intelligenza artificiale anche ai piccoli punti vendita che non possono permettersi grandi investimenti.

In Italia, nei mesi scorsi ChatGpt, dopo una grande curiosità iniziale, aveva registrato uno stop dal Garante della Privacy. In seguito, il divieto venne rimosso perché secondo lo stesso Garante la società OpenAI ha offerto garanzie per una maggiore trasparenza e più diritti agli utenti.

La nota del Garante della Privacy

Questa la spiegazione dettagliata: “L’Autorità esprime soddisfazione per le misure intraprese e auspica che OpenAI, nelle prossime settimane, ottemperi alle ulteriori richieste impartitele con lo stesso provvedimento dell’11 aprile con particolare riferimento all’implementazione di un sistema di verifica dell’età e alla pianificazione e realizzazione di una campagna di comunicazione finalizzata a informare tutti gli italiani di quanto accaduto e della possibilità di opporsi all’utilizzo dei propri dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi – spiega il Garante per la protezione dei dati personali in un comunicato stampa – L’Autorità riconosce i passi in avanti compiuti per coniugare il progresso tecnologico con il rispetto dei diritti delle persone e auspica che la società prosegua lungo questo percorso di adeguamento alla normativa europea sulla protezione dati. Proseguirà dunque nell’attività istruttoria avviata nei confronti di OpenAI e nel lavoro che porterà avanti la apposita task force costituita in seno al Comitato che riunisce le Autorità per la privacy dell’Unione europea“.

I problemi in Usa e Cina

Gli ostacoli da superare per ChatGpt però non sono finiti. L’ultima notizia arriva dagli Stati Uniti, dove la Federal Trade Commission ha iniziato a indagare sull’uso della chat di AI per diffondere fake news e sull’uso dei dati degli utenti da parte di OpenAI.

In Cina a metà agosto entreranno in vigore nuove regole, che sottoporranno tutti i servizi di intelligenza artificiale generativa, come ChatGpt, a severi controlli.

In questo momento questo tipo di piattaforme sono ammesse solo come test e vengono limitate agli ambiti aziendali.

 

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