16 05 2022
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La sostenibilità è considerata una priorità per un amministratore delegato su due (+37% rispetto al 2021), ma la carenza di dati ostacola i piani di sviluppo in quest’ottica.
Questo è il dato saliente emerso dallo studio Ibm “Own your path: Practical pathways to transformational sustainability“, condotto tra 3.000 Ceo di diversi paesi, di cui 90 in Italia.
Oltre alla mancanza di dati altri ostacoli sono un Roi poco chiaro e alcune barriere tecnologiche. Il 95% degli intervistati considera di essere ancora in una fase pilota, mentre il 23% ha già sviluppato strategie di sostenibilità nell’azienda.
Un Ceo italiano su due pronto alla sfida green
Quali sono, in particolare, i dati italiani? Per il 57% degli ad la sostenibilità è una delle grandi sfide da affrontare (era il 29% solo un anno fa) e si avverte una pressione maggiore in questa direzione da parte del consiglio di amministrazione (79%) e degli investitori (67%).
Il 63% è consapevole della responsabilità dell’impatto ambientale delle imprese e pensa di aver portato a termine alcuni (48%) o tutti gli aspetti (32%) della propria strategia di sostenibilità.
Dati e ricerche