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In Italia, l’80% dei marketer pensa che nella Brand Safety l’aspetto principale sia la credibilità e il 70% vede con timore le opinioni espresse da alcuni influencer su argomenti delicati dal punto di vista etico.

Questa è la fotografia scattata dallo studio “Brand Safey e Influence Marketing: strumenti legali e guideline per tutelare la tua campagna”, pubblicato da Flu in collaborazione con Iap (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) e lo studio legale DGRS.

Aziende ancora in ritardo

Secondo l’indagine il settore registra dati di crescita, ma nonostante questo circa un’azienda su due non si è ancora attrezzata con gli strumenti necessari per monitorare la Brand Safety e solo il 30% ha creato una struttura dedicata all’attività di influence marketing. 

Gli aspetti legali

Dal punto di vista legale dal report emerge poi che  circa la metà dei brand utilizza clausole di esclusività quando stipula nei contratti di influencer marketing e solo il 40% prevede possibili penali.