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In Italia, quest’anno il mercato Ict crescerà del 5,4% e raggiungerà un valore di 36,3 miliardi di euro. La stima è contenuta nell’Assintel Report 2022, presentato nei giorni scorsi a Milano.

Una crescita destinata a continuare perché nel 2023 il valore dovrebbe superare i 38 miliardi, pur se con un incremento più contenuto. A incidere maggiormente sono nel settore sono i servizi It (33%), seguiti da software (27%), hardware (25%) e servizi tlc (15%).

Le dinamiche diverse

Secondo Fabio Rizzotto di Idc oggi l’impresa è in molti casi:

• abilitata dalle piattaforme digitali focalizzate sull’ecosistema;
• resiliente;
• alimentata dall’innovazione;
• guidata dai dati;
• future enterprise.

“Per capire come si muove il mercato è importante distinguere tra l’It, che supera i 30 miliardi di euro, e le Tlc, che si fermano a 5,5 miliardi – ha commentato Rizzotto – È evidente che si registra una dinamica diversa, così come cambiano i risultati anche a seconda delle aree geografiche. A prevalere sono infatti regioni come Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte”.

Le priorità di innovazione delle imprese

Quali sono le priorità di innovazione per le aziende italiane nei prossimi 12 mesi? Secondo un’indagine di Assintel sono soprattutto:

• miglioramento della sicurezza e della compliance normativa;
• miglioramento della resilienza digitale delle infrastrutture;
• modernizzazione delle infrastrutture e delle applicazioni aziendali verso le piattaforme cloud.

“Le aziende devono imparare a vivere all’interno di queste interconnessioni per poter competere in un mondo sempre più complesso”, ha concluso Rizzotto.

Pensare digitale

“Le imprese devono capire le esigenze della nuova domanda – ha detto Paola Generali, presidente di Assintel – Spesso anche aziende molto piccole si chiedono come le nuove tecnologie le possono aiutare a essere competitive sul mercato. È un segnale significativo ed è fondamentale che tutti oggi imparino a pensare digitale. Non è un meccanismo breve, ma una strada obbligata”.

In questo contesto, anche la formazione svolge un ruolo importante e non solo quella dei giovani, ma anche di chi già lavora da tempo in un’azienda e ha bisogno di un aggiornamento continuo sul mondo digitale, che è in trasformazione continua. Restare al passo con i suoi cambiamenti è la parola d’ordine.