01 08 2024
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Qual è la strategia italiana per l’AI da qui al 2026? La risposta si trova in un documento che spiega le linee guida elaborato dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il documento si concentra in particolar modo su ricerca, pubblica amministrazione, aziende, formazione e sottolinea la necessità di sviluppare l’intelligenza artificiale in un contesto inclusivo, etico e sicuro.
Investire sulla formazione
Come? Nel testo si legge che sarà necessario “rafforzare gli investimenti sulla ricerca fondazionale e applicata nell’intelligenza artificiale, promuovendo la creazione di competenze di ricerca e tecnologie specificamente calate nel contesto del nostro sistema-Paese e in linea con principi di affidabilità e responsabilità (Trustworthy AI) e antropocentrici, propri dei paradigmi europei”.
Affrontare le sfide
“L’Italia dovrà agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale, con l’ottica non solo di efficientare gli attuali processi ma anche di abilitarne di nuovi che sappiano aprire altrettante nuove possibilità di crescita – si legge ancora – Dovrà promuovere una formazione di elevata qualità, allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide che l’intelligenza artificiale ci porrà negli anni a venire”.
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