19 07 2024
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Investimenti compresi solo tra lo 0 e il 5% del fatturato. Questa è la quota che il 60% delle imprese che aderiscono ad Assosoftware dichiarano di investire in AI generativa.
Un’indagine di Sda Bocconi
Il dato è emerso da un’indagine condotta da Sda Bocconi, che evidenzia la prudenza delle aziende, condizionata anche da una carenza di competenze in materia.
Secondo lo studio, solo l’1% delle imprese intervistate destina oltre il 30% del fatturato ad applicazioni di intelligenza artificiale.
Il quadro generale, al di là dell’intesse generico e delle dichiarazioni di principio, sembra quindi essere caratterizzato da una sostanziale incertezza, alimentata anche da dubbi su aspetti normativi, etici e di privacy.
Sostenere Pmi e startup
“Lo studio mette anche in luce che, per riuscire a sfruttare appieno le potenzialità dell’IA, non basta accompagnare le aziende e sostenere i lavoratori, soprattutto quelli più giovani, ad affrontare con formazione e strumenti adeguati le sfide della trasformazione digitale; è indispensabile infatti – ha dichiarato il presidente di AssoSoftware Pierfrancesco Angeleri – promuovere lo sviluppo di applicazioni software nazionali che trasferiscano i benefici delle tecnologie IA nelle attività quotidiane, in modo quasi trasparente all’utente. Solo sostenendo le Pmi e le startup nazionali attive nel software e nelle nuove tecnologie l’Italia riuscirà a diventare un paese all’avanguardia nel campo dell’IA”.
La complessità dell’intelligenza artificiale
Come ha sottolineato Severino Meregalli, Associate Professor of Practice di SDA Bocconi School of Management, “la principale preoccupazione delle aziende legata all’impatto dell’IA non è la perdita di lavoro, indicata solo nel 15% dei casi, bensì la dipendenza da strumenti informatici sviluppati in altri paesi e non trasparenti, che è segnalata da oltre il 60% delle imprese intervistate. Dallo studio emerge in modo chiaro che la complessità dell’IA non può essere governata direttamente dall’utente finale ma deve essere necessariamente intermediata da esperti del settore, quali le software house, che portano i vantaggi della nuova tecnologia in azienda grazie alle applicazioni software gestionali”.
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