08 02 2024
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Il 53% dei Ceo italiani e il 45% a livello mondiale pensa che la propria azienda non sarà competitiva entro dieci anni senza un processo di trasformazione del business. E in quest’ambito l’AI generativa è considerato il principale elemento catalizzatore.
PwC Global & Italian Ceo Survey
Questo di legge nell’ultima PwC Global & Italian Ceo Survey, appena pubblicato. Secondo il report, circa il 70% degli amministratori delegati a livello globale pensa che l’intelligenza artificiale cambierà in modo profondo il modo in cui le loro aziende creano, forniscono e attraggono valore nell’arco del prossimo triennio. Più cauti gli italiani, con un dato che scende al 59%.
Oltre due terzi degli intervistati, in Italia (67%) e all’estero (69%), credono che questo scenario richiederà nuove competenze (67% in Italia e 69% nel mondo).
Migliorano prodotti e servizi
Durante il 2024, inoltre, il 38% dei Ceo italiani e il 48% degli stranieri è convinto che l’artificial intelligence svilupperà un modo nuovo di relazionarsi con gli stakeholder.
In Italia, il 47% pensa che contribuirà ad aumentare la qualità dei prodotti o dei servizi offerti, dato che sale al 58% a livello mondiale.
I rischi da affrontare
In questo contesto cresce l’attenzione per i rischi di sicurezza informatica (68% in Italia, 64% nel mondo), ma anche disinformazione, responsabilità legali e danni d’immagine e preconcetti verso gruppi specifici di clienti o dipendenti nelle proprie aziende.
La transizione ecologica
Anche la transizione climatica si prevede avrà un ruolo sempre più significativo e creerà opportunità e rischi per le imprese.
Nei prossimi tre anni circa un terzo dei Ceo intervistati pensa che inciderà sul proprio modello di business, mentre meno di un quarto pensa che questo sia già avvenuto negli ultimi cinque anni.
Più ottimismo tra i Ceo
In generale, aumentano i Ceo ottimisti sulle prospettive di crescita globale (38% nel 2024 contro il 18% nel 2023) e diminuiscono i timori per inflazione e volatilità macroeconomica.
“I Ceo dimostrano di essere sempre più focalizzati sulle tendenze dirompenti all’interno dei propri settori . ha dichiarato Andrea Toselli, presidente e amministratore delegato di PwC Italia – Sono più consapevoli della necessità di rendere il proprio business sostenibile nel lungo periodo per incrementare le prospettive di redditività, anche sfruttando le aspettative in miglioramento. Che si tratti di accelerare l’innovazione tecnologica o di affrontare le sfide legate alla transizione climatica, il 2024 si prospetta un anno di trasformazione”.
Reinventare il business
“Come nell’edizione precedente della survey, i dati suggeriscono un alto grado di incertezza per i Ceo che, però, si stanno attivando – ha proseguito Toselli – Infatti, stanno trasformando i propri modelli di business, investendo in tecnologia e competenze, e gestendo i rischi e le opportunità presentate dalla transizione climatica. Per prosperare nel breve e nel lungo periodo, creare fiducia e fornire un valore duraturo e a lungo termine, le aziende devono reinventare il proprio business in un’ottica di rinnovamento continuo e sempre più rapido”.
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