14 06 2024
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Le aziende italiane sono interessate all’AI, ma solo il 22% ha già adottato piani di sviluppo per implementare la tecnologia nei processi.
L’allarme lo lancia il Centro Clio della Luiss Guido Carli e Minsait nello studio “Intelligenza artificiale in Italia – La rivoluzione che sta cambiando il business”, che ha analizzato un campione composto da 500 imprese.
Gli ostacoli da superare
Il report evidenzia come oltre un’impresa su due abbia lanciato progetti sull’intelligenza artificiale, mossa soprattutto da un’esigenza di efficienza operativa e miglioramento della competitività.
A fronte di questo, però si riscontrano carenze in termini di visioni di business e conoscenze tecnologiche.
In particolare, a ostacolare uno sviluppo sono fattori quali le insufficienti competenze e di professionisti specializzati (19%) e di fattori tecnologici abilitanti (16%).
Le figure professionali ricercate
Per questo motivo, sono così ricercati i ricercatori in ambito AI e i data scientist.
Lo studio sottolinea inoltre che tre aziende su quattro non hanno ancora un’infrastruttura tecnologica adeguata, con l’eccezione del mondo bancario.
Dati e ricercheTecnologia