04 04 2024
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L’AI è arrivata alla Stazione Centrale di Milano, dove è stata utilizzata per due settimane in modo sperimentale per monitorare i flussi delle persone.
L’iniziativa è stata di Amat, l’Azienda Mobilità Azienda e Territorio, nell’ambito di uno studio condotto da Enea per realizzare il progetto CityFlows, finanziato dall’European Institute of Innovation and Technology.
Computer vision e rispetto della privacy
In particolare, sono stati utilizzati computer vision, che hanno permesso l’identificazione univoca delle persone in circa due milioni di fotogrammi, con una precisione di circa il 70%.
I filmati sono poi stati trasformati in un insieme di informazioni, che hanno consentito di ricostruire la distribuzione spaziale dei flussi pedonali con le mappe di densità e velocità.
Il tutto è avvenuto nel pieno rispetto della privacy, garantendo l’anonimato delle persone prese in considerazione.
A quali risultati ha portato lo studio? L’analisi ha evidenziato che le principali direzioni seguite dalle persone sono state determinate dagli ingressi alla metropolitana e alla stazione ferroviaria.
Le applicazioni nella sicurezza
In prospettiva, questo genere di studi basati sull’intelligenza artificiale potranno essere molto utili anche per migliorare la sicurezza, permettendo di localizzare le zone in cui può essere necessario un intervento.
Dati e ricercheTecnologia