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13 04 2021

Internet of Things in Italia, un mercato da sei miliardi

In Italia, nel 2020 il valore del mercato dell’Internet of Things è stato di sei miliardi di euro (-3%), mentre i relativi servizi sono cresciuti del 4% e hanno raggiunto i 2,4 miliardi. Questa è la fotografia del settore scattata dal Politecnico di Milano in occasione del webinar “IoT alla prova dei fatti: il valore c’è, e si vede!”, che si è svolto settimana scorsa.

Altri dati: nel nostro Paese esistono oggi 93 milioni di connessioni IoT attive, di cui 34 milioni con cellulari e 59 tramite altre tecnologie.

“La lieve flessione dell’IoT l’anno scorso è stata causata dal Covid, ma anche da alcuni obblighi normativi – ha spiegato Angela Tumino, che dirige l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano – Nonostante il calo, la parte principale del mercato rimane lo Smart Metering, mentre la Smart Car ha tenuto e il 44% di auto oggi circolanti in Italia sono connesse. Tutto questo apre nuove opportunità per offrire servizi di valore”.

Nel comparto Smart Home i meno colpiti dalla flessione sono stati elettrodomestici, termostati e purificatori d’aria, mentre un calo più consistente si è avvertito nei retailer e nella filiera tradizionale.

 

Ottime prospettive per la sanità

Quali previsioni di possono fare per il futuro? “Il retail tornerà a crescere e potrà innovare proprio grazie all’Internet delle cose – ha risposto Angela Tumino – Buone prospettive ci sono poi nella sanità: la telemedicina è entrata a pieno titolo nel Sistema sanitario nazionale e i dispositivi wearable producono dati certificabili a livello mondiale. Le partnership pubblico-privato in Europa, Italia compresa, sono molto numerose e si diffondono sempre di più soluzioni per il monitoraggio a distanza dei pazienti”.

 

La prima macchina da caffè integrata con lo smart speaker

Durante la tavola rotonda, Alberto Falcione di Targa Telematics si è soffermato in particolare sulle Smart Car: “Fino a dieci anni fa i dati avevano un valore potenziale – ha spiegato – Oggi vengono invece usati in modo diffuso grazie a cambiamenti quali la quantità e qualità dei dati raccolti, la crescita delle infrastrutture e delle competenze, l’individuazione dei casi d’uso su cui applicare il valore dei dati e la creazione di modelli di machine learning”.

Fabrizio Andrisani di Lavazza ha presentato Voicy, la prima macchina di caffè al mondo integrata con lo smart speaker Alexa. “L’idea si propone di migliorare il livello della customer experience – ha detto – La soluzione, basata su comandi vocali, permette di ottenere caffè personalizzato, monitorare i consumi e collezionare punti loyalty”.

 

I benefici dell’IoT

L’Internet of Things offre diversi benefici, particolarmente evidenti in tre campi di applicazione:

  • Smart Metering idrico: l’utilizzo di contatori smart consente la lettura del contatore da remoto, una maggiore efficienza della manutenzione, l’accuratezza della bolletta, il rilevamento di frodi e il risparmio d’acqua. Il ritorno economico dell’investimento si può avere in 4-5 anni;
  • Smart Factoring: l’Iot permette la manutenzione predittiva, che previene i guasti, e un uso basato sulla logica del pay-per-use. L’algoritmo predittivo funziona all’80% e il ritorno economico dell’investimento si può avere in un anno e mezzo;
  • Smart Home Insurance: analizza la parte della sicurezza della casa dotata di dispositivi di IoT. I risultati sono la riduzione del rischio di furto e del premio assicurativo da versare. Solo negli Stati Uniti è stimato che se tutte le case fossero dotate di dispositivi di smart security si otterrebbe un risparmio stimato in 42,7 milioni di dollari.

 

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