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Flessibilità delle risorse nel trovare soluzioni innovative, forza del brand made in Italy e capacità di rivedere il business con rapidità sono i tre aspetti che rendono unico il mercato italiano anche in un’ottica di competitività internazionale.

Lo rivela la “Survey EY Private sull’imprenditoria italiana“, condotta a marzo su un campione di circa cento aziende del nostro Paese.

Il futuro è l’industria 4.0

Secondo l’indagine, la resilienza e il Pnrr consentono la crescita aziendale, nonostante le difficoltà congiunturali.

Un elemento fondamentale per lo sviluppo futuro sarà l’industria 4.0, che implica una trasformazione digitale delle imprese, ma è necessario investire sulle competenze digitali su cui il nostro Paese è ancora in ritardo, come sottolinea il 25% delle imprese.

Oltre un’azienda su quattro considera fondamentale investire in data analytics a sostegno dei processi decisionali strategici e il 14% prevede l’utilizzo della robotica per ottimizzare i processi interni.

L’importanza della sostenibilità

Per attrarre nuove risorse le aziende dovranno essere sempre più attente ad aspetti quali meritocrazia, benessere aziendale, sostenibilità e gender equality. 

Per quanto concerne la sostenibilità, per integrarla nel core business il 31% ritiene si debba puntare sull’innovazione di prodotto in un’ottica di economia circolare, mentre per il 25% bisogna investire sul ciclo produttivo per ridurre l’impatto della fabbrica sull’ambiente e agire sulla supply chain per renderla trasparente, tracciabile e integrata nella rispettiva filiera.