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Il 40% delle imprese pensa che nel prossimo decennio il tasso di crescita medio dei ricavi del Metaverso sarà di oltre il 40%.

Questo è uno dei risultati dello studio “Web 3.0: Metaverso e NFT“, realizzato da E&Y in collaborazione con l’università Luiss. L’indagine ha preso in considerazione oltre 100 Ceo e Top Manager di alcune delle principali imprese italiani ed estere.

Interesse alto, ma investimenti bassi

Nonostante l’ottimismo, gli investimenti in questa direzione sono ancora prudenti. Solo il 28% prevede di investire oltre il 15% del budget nel Metaverso e il 19% pensa di spendere più di 200mila euro quest’anno   per nuove progettualità e soluzioni di questo tipo.

I motivi sono soprattutto i costi, le incertezze dei ricavi, la mancanza di trasparenza sulle opportunità e le carenze legislative, su cui bisognerebbe intervenire con una regolamentazione.

NFT, luci e ombre

Per quanto riguarda gli NFT, il 48% degli intervistati pensa siano un’importante fonte di ricavi soprattutto nell’ambito dei diritti d’autore, del collezionismo e del marketing.

Esiste però anche un 38% del campione che ritiene abbiano un mercato troppo caratterizzato dalla volatilità, con un valore aggiunto insufficiente. Per il 14%, la poco conoscenza del loro funzionamento li rende poco attrattivi.