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31 03 2022

La sostenibilità come leva strategica aziendale

La sostenibilità è sempre più al centro del dibattito e viene considerata oggi una leva aziendale. Se ne è parlato a un webinar organizzato dal Sole 24 Ore, durante cui è stato specificato che la sostenibilità da considerare non è solo ambientale, ma anche economica e sociale.

 

Le 5P dell’Agenda 2030

Gli ambiti di azione da seguire per le imprese sono le 5P dell’Agenda 2030:

  • partnership;
  • prosperity;
  • principles;
  • planet;
  • people.

La pandemia ha avuto tra i suoi effetti una riflessione dei consumatori sui propri comportamenti e, in questo contesto, la sostenibilità è diventata centrale per tre aspetti:

  • il benessere personale;
  • la frugalità (si è ripensato il modo di muoversi e anche se è necessario o meno farlo);
  • il rischio percepito (si cercano spostamenti e luoghi a minore intensità sociale).

“Questi cambiamenti nel consumatore offrono nuove opportunità e sfide alle aziende. Oggi, ad esempio, ci sono aziende produttrici di videogiochi cha hanno lanciato sistemi per il turismo virtuale – ha detto Federico Zerbini di Sda Bocconi – Le imprese devono puntare su un’offerta che offra miglioramenti assoluti: chi, ad esempio, vende biciclette offre più sicurezza sia personale sia ambientale. Non vale lo stesso per i produttori di auto elettriche perché il potenziale acquirente è spesso frenato dalla difficoltà a reperire punti di ricarica”.

 

Il ruolo delle energie rinnovabili

In un’ottica di riduzione dell’impatto ambientale un ruolo importante lo hanno le fonti rinnovabili.

“Nel 2021 abbiamo già bruciato il bonus di emissioni di Co2 dell’anno precedente e ora la guerra in Ucraina ha ulteriormente peggiorato la situazione – ha spiegato Salvatore Pinto di Axpo Italia – La sostenibilità è come una sinfonia: per ottenere risultati bisogna saper toccare tutti i tasti e accelerare sulle energie rinnovabili”.

A riguardo, viviamo un periodo di grandi cambiamenti in cui è necessario uno sforzo comune per superare gli ostacoli che ancora esistono sul cammino in questa direzione.

“Oggi la transizione energetica è conveniente, bisogna fare in fretta – ha concluso Pinto – A livello burocratico qualcosa sta cambiando, ma non è ancora sufficiente ed è indispensabile fare molto di più a tutti i livelli”.

 

 

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