24 01 2022
Take
more.
Quali saranno le principali tendenze della comunicazione nel 2022? Una-Aziende della Comunicazione Unite, ne ha elencate sette in uno studio.
1. I consumatori reclamano il proprio stile di vita
In quello che diventerà il new normal i consumatori cambieranno lo stile di vita. Chiederanno che più della metà dei nuovi servizi rientrino nella nuova normalità e vorranno avere più controllo delle proprie azioni. Questo significherà più attenzione alla qualità della casa, al proprio impatto sociale con le scelte di consumo, alla propria salute fisica e mentale. I brand dovranno tenere in considerazione tutto questo nel modo di comunicare, con sempre maggiore chiarezza e trasparenza.
2. Focus locale: il miglioramento parte da vicino
Il ruolo della comunità locale diventerà sempre maggiore, aumentando un senso di appartenenza utile anche per la resilienza personale. Questo si tradurrà nei consumatori in una preferenza per i per i negozi diretti e non intermediati e per una verticalità, rispetto ai generalisti.
3. Connessioni umane al centro: fisiche e digitali
Le connessioni umane saranno percepite sempre di più come fondamentali e i brand dovranno offrire nuove opportunità per favorire tanto l’interazione anche tramite la tecnologia e la nuova concezione di metaverso.
4. L’esperienza di acquisto diffusa
I brand dovranno dare sempre di più un ruolo centrale alla customer experience del commercio omnichannel e i Cmo dovranno assicurarsi che le aziende garantiscano una interconnessione dell’esperienza di acquisto.
5. Sostenibilità inclusa nel prezzo
La sostenibilità sarà sempre di più una priorità di cui tenere conto e le aziende si troveranno di fronte a consumatori ancora più critici ed esigenti, desiderosi di partecipare alle iniziative della marca in prima persona e in modo concreto.
6. Il brand purpose alla prova dei fatti
Anche il purpose non sarà più un’opzione. I consumatori chiederanno di vedere risultati misurabili degli obiettivi annunciati dai brand.
7- Il valore della privacy
Le persone diventeranno sempre più attente alla privacy e al concetto di “gratuito al prezzo dei propri dati”. La digital privacy sarà fondamentale perché un brand possa ottenere fiducia e potrà anche diventare un’opportunità di comunicazione.
Le aree di best practice per la gestione dei dati saranno:
- privacy by design: inserire la protezione dei dati nella strategia del disegno di nuovi business e prodotti da subito:
- data control: raccogliere solo i dati davvero necessari e consentire alle persone l’accesso al controllo dei dati condivisi;
- privacy by default: decidere la non condivisione dei dati come opzione di default e lasciare alle persone la decisione di quali dati condividere;
- accountability and transparency: essere trasparenti sull’uso, la condivisione e lo storage dei dati.
ComunicazioneDati e ricerche