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Nella digitalizzazione le Pmi italiane faticano ancora a colmare il gap che ancora le divide dal resto d’Europa. ln base all’indice Desi (Ddigital economy and society index), per vendite su Internet sono solo 26esime su 28.

Un risultato deludente, che le colloca ancora molto lontane da Irlanda, Germania e Regno Unito, ai primi posti in classifica.

La pandemia ha contribuito ad accelerare la trasformazione digitale delle piccole medie imprese, ma il divario è rimasto perché in altri Paesi si sono fatti trovare più pronti ad affrontare una realtà cambiata in modo repentino.

Investire e superare le barriere culturali

Cosa fare? Proseguire con ancora maggiore decisione nella digital transformation tramite investimenti adeguati e una formazione che permetta di andare oltre le barriere culturali. In modo da andare ben oltre un volume d’affari dell‘e-commerce che in Italia, secondo la Casaleggio Associati, l’anno scorso è stato di 48,25 miliardi di euro.