Take
more.

Torna all'indice

31 05 2021

Come gestire la complessità dei mezzi in un’ottica omnichannel

Omnichannel: è questa la parola d’ordine che emerge con sempre maggiore frequenza in convegni e workshop. Ma come gestire la complessità dei mezzi di comunicazione in quest’ottica? Se ne è parlato a un evento organizzato da Adc Group.

 

Andare oltre le barriere

“In dieci anni il digitale ha più che triplicato la sua incidenza nella dieta mediatica, mentre la televisione si è mantenuta costante – ha detto Roberto Binaghi di GroupM – La fruizione del Web ha superato la televisione già nel 2018, ma gli investimenti pubblicitari hanno impiegato due anni in più per adeguarsi. Il mercato riflette un andamento lento e distante della nuova dieta mediatica degli italiani, c’è una resistenza nelle aziende che va superata”.

Secondo Cristiano Fiorio di Stellantis l’omnicanalità oggi non può più essere considerata rivoluzionaria. Non è più qualcosa “nice to have”, ma “must have”. Richiede una riorganizzazione mentale e aziendale, che attua però solo poco più della metà delle imprese. Nell’omnichannel e nel data driven il cliente deve essere sempre di più al centro.

Le chiavi per un omnichannel vincente sono quattro:

  • abbattere i silos, le barriere delle aziende;
  • creare dei cross-functional produttivi;
  • usare la tecnologia come elemento abilitante per integrare i canali e aiutare ad aggregare dati utili per prendere decisioni;
  • complementary collaborative Kpis.

“Il dato diventa elemento fondamentale per il successo, bisogna lavorare con un approccio orientato ai dati – ha detto Fiorio – Oggi trend legati alla comunicazione data driven e omnichannel sono identity resolution, misurazione e data ownership”.

 

Un approccio liquido per cogliere le opportunità

Per Stefano Spadini di Havas Media la complessità è la realtà con cui ci confrontiamo ogni giorno. Ci sono differenti complessità relative al rapporto tra brand, consumatori e media, oltre che riguardare la capacità di attrarre talenti e il rapporto tra nuovi servizi.

Secondo una survey, al 75% delle persone non importerebbe se i brand sparissero domani e il 62,6% utilizza un device mentre guarda la televisione. Sono tutti aspetti da valutare oggi con grande attenzione quando si comunica.

Qual è il prossimo passo per le aziende? “È necessario un approccio liquido che sappia cogliere le opportunità – ha risposto Giulia Staffieri di Mediaworld – Bisogna passare da un vecchio approccio fixed budget e top-down a uno liquid budget e up-bottom. Oggi i fattori di successo sono data is king, optimization mindset, modello di governance chiaro e lungimiranza del board, che permetta approcci approvativi molto rapidi”.

 

 

 

ComunicazioneEventi

26 11 2024

L’inclusione come motore di crescita

Comunicazione

Read more

20 11 2024

Il linguaggio inclusivo come strumento di comunicazione

Comunicazione

Read more