22 03 2021
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“L’e-commerce non è un nuovo canale di vendita, un modo per incrementare le vendite e neanche un ‘me too’, ma un nuovo ‘campo da gioco’ che richiede una nuova mentalità e un approccio diverso”. Così Andrea di Fonzo di Zenith ha iniziato la seconda giornata del Milano Marketing Festival 2021.
Secondo Di Fonzo, bisogna pensare come una startup e scalare come una grande impresa. Durante il lockdown abbiamo assistito a un’accelerazione senza precedenti nel commercio elettronico e si è fatto un passo in avanti che avrebbe richiesto tre o quattro anni. Il risultato è che oggi non essere sullo scaffale digitale significa non essere nel carrello di domani.
I quattro pilastri da considerare
I brand devono competere in un ecosistema che è una piattaforma mondiale e nello stesso tempo devono costruire esperienze personalizzate. Bisogna vincere in questo “messy middle” e lavorare su quattro pilastri:
- real identity;
- dynamic, diverse & disruptive creativity;
- scaled, smart media;
- direct relationships.
“È necessario creare un rapporto diretto con il consumatore, agire in modo agile, integrare nuovi modelli e puntare sull’omnicanalità – ha detto Di Fonzo – Occorre prestare attenzione a contenuti, prodotti, spedizione, customer care, subscription model e integrare nuovi canali di vendita come selling via messaging. Le nuove dinamiche richiedono una conoscenza molto profonda del consumatore su cui costruire esperienze personalizzate e continuative nel tempo”.
Creare una community basata sulla fiducia
Maurizio De Palma di Cocooners ha sottolineato che il target over 55 acquista sempre di più sul Web e va considerato con maggiore attenzione. È inoltre importante creare intorno alle piattaforme di e-commerce una community con cui creare una relazione di fiducia. “È importante dare alle persone ciò di cui hanno bisogno quando serve – ha detto Andrea Manfredi di Supermoney – Per farlo bisogna usare contenuti e dati”.
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