08 03 2021
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Si chiama Connected Economy ed è un concetto che rappresenta la necessità di mettere in connessione cittadini, servizi, imprese e pubblica amministrazione. Ne ha parlato recentemente Roberto Liscia, presidente di Netcomm, quando ha presentato di fronte alla Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati proposte che si propongono di utilizzare i soldi del Recovery Plan per investimenti mirati a mettere in connessione persone, prodotti, servizi e processi tramite una visione d’insieme e dei progetti concreti.
Secondo Netcomm, le priorità di intervento in ambito digitale sono creare distretti produttivi e distributivi digitali, incentivare l’evoluzione delle filiere della salute e del turismo, investire in competenze.
Connettere il new normal
“Attraverso il digitale, occorre connettere sistematicamente i distretti, le filiere industriali, gli organi pubblici e le imprese affinché si possano offrire ai cittadini e ai consumatori benefici e servizi in linea con i nuovi stili di vita e le necessità imposte dal new normal – ha dichiarato Liscia – In questo senso, lo sviluppo dei rapporti di filiera è fondamentale per aiutare le imprese a fare sistema per rendere il sistema economico italiano più competitivo e sostenibile. Per questo, occorre valorizzare tali iniziative, creando ad esempio piattaforme di scambio, digitalizzando i processi e le catene di fornitura e sfruttando le tecnologie per aumentare l’efficienza della catena di produzione e distribuzione, come l’introduzione della Blockchain per la tracciabilità, l’utilizzo dei Big Data e degli Analytics per elaborare i dati raccolti da tutti i componenti della filiera. E ancora, si dovrà intervenire incentivando i sistemi di pagamento, di circolazione della liquidità e di gestione dei crediti anche al fine di sostenere le realtà più piccole”.
I cinque punti della proposta di Netcomm
Il documento presentato da Netcomm si basa si cinque punti fondamentali:
- sviluppo delle competenze digitali per nuove opportunità di lavoro;
- digitalizzazione delle imprese e sviluppo di nuovi modelli di vendita e di distribuzione per un e-commerce sempre più “glocal”;
- evoluzione della rete della salute mettendo al centro il paziente;
- integrazione della filiera per la valorizzazione del turismo nazionale;
- nuove tecnologie, interoperabilità dei dati e interconnessione.
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