18 02 2021
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Come cambia la comunicazione b2b tra le aziende? Se ne è parlato a un Webinar organizzato da Una-Aziende della Comunicazione Unite.
“La quarta rivoluzione industriale che viviamo non riguarda solo l’evoluzione delle tecnologie – ha detto Roberto Amorotto di Creativa – In questo periodo assistiamo anche a un cambio di sistema relazionale e di comunicazione”.
Secondo Amorotto è necessario:
- valorizzare la qualità strategica e creativa della comunicazione da azienda ad azienda;
- sostenere nella promozione e nella trasformazione digitale le Pmi;
- collaborare con i canali media on e offline più adatti alla comunicazione b2b;
- offrire alle imprese strumenti efficaci per affrontare al meglio i nuovi scenari.
Il cuore è il content marketing
Elena Salvaneschi di Sae Comunicazione si è soffermata sull’uso dei social nella comunicazione b2b e ha spiegato che uno dei principali obiettivi del marketing b2b rimane incrementare le vendite e convincere i clienti.
“Il cuore del social selling è il content marketing – ha detto – In un contesto b2b i social vengono utilizzati per costruire brand awarness, garantire, nutrire e convertire i leads”.
La customer intimacy
Secondo Maurizio Audone di Adverteaser b2b e b2c si avvicinano sempre di più fino ad arrivare al concetto di customer intimacy, con l’obiettivo di rafforzare la fiducia reciproca.
Lorenzo Segale di Caleidos ha raccontato il lavoro svolto per Debic, brand del settore caseario. “Con il lockdown abbiamo ripensato le strategie digitali e la relazione con la community – ha detto – La strategia ha previsto un mix di contenuti organici, che si proponevano di fare squadra. Ad esempio, sono stati organizzati appuntamenti live e consigliate ricette adatte al periodo”.
Andrea Ioppolo di Marcopolo ha spiegato il suo metodo nell’uso dei social b2b basato su analisi dei follower, dei contenuti e dei competitor. Questo genera le personas, gli archetipi dei target, da cui deriva poi la scelta dei contenuti per l’azienda.
“I contenuti sono identificati attraverso dei topic da proporre sui canali dell’azienda, che creano engagement, e tutto deve essere sostenuto da un buon concept basato su visual e claim – ha detto Ioppolo – L’ultimo passo è la pianificazione, che deve essere costante. Il calendario editoriale è uno strumento fondamentale per gestire il content mix e garantire un flusso costante di informazioni”.
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