19 11 2020
Take
more.
A IF! 2020 il semiologo Stefano Frausin ha presentato i risultati di una ricerca di Nielsen sul digitale e i new media che ha coinvolto professionisti della comunicazione di diversi settori merceologici.
“Lo scenario digitale oggi è caratterizzato da performatività, alta dinamicità e pervasività – ha spiegato Frausin – La percezione del target è di uno scenario in forte espansione e accelerazione”.
Il ruolo crescente degli influencer marketing
Alcuni degli strumenti più importanti del digital sono consolidati (siti, banner, app), altri sono emergenti (influencer marketing, social media), altri ancora latenti (IoT e advergame). L’influencer marketing è un elemento molto utile e sfruttato, uno di quelli a maggiore potenziale.
“Viviamo un periodo in cui si riscontrano interattività maggiore, incremento del gaming, spinta all’e-commerce e crescita del video on-demand – ha detto Frausin – Nel medio-lungo periodo si possono prevedere consapevolezza del consumatore, omnicanalità, rilevanza dei video, sviluppo del programmatic advertising, delle tecnologie per l’Internet of Things e della blockchain, oltra una crescita della data generation”.
Le aree da considerare sono:
- experience a 360 gradi;
- personalizzazione;
- pertinenza;
- controllo e misurazione;
- innovazione;
- facilitazione e alleviamento.
I cinque bisogni emergenti
I bisogni emergenti sono:
- brand safety;
- flessibilità;
- protezione data & privacy;
- trasparenza;
- coerenza.
“Bisogna soddisfare la domanda emergente di ‘eticizzazione’ della comunicazione e una tendenziale de-pubblicizzazione e de-commercializzazione – ha aggiunto Frausin – C’è una domanda di regolamentazione e la Digital Chart dovrà essere adottiva, reattiva e idealmente anticipatoria rispetto al legislatore”.
ComunicazioneEventi