13 05 2020
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Smart working nella fase 2: un’agenzia su due lo manterrà e il 47% lo ridurrà solo parzialmente. È questo il risultato dell’indagine svolta da UNA-Aziende della Comunicazione Unita presso i propri associati.
La propensione al lavoro agile sembra derivare da aspetti quali la gestione dei figli (79%), soprattutto in contesti in cui si grava troppo sulle madri, come dichiarato dal 62% degli intervistati. Ma un ruolo importante nella decisione di molti di proseguire con lo smart working lo ha anche la sicurezza delle persone negli spostamenti (53%) e sul luogo di lavoro (44%).
Dispositivi di sicurezza e distanziamento
In generale, dallo studio emerge che durante il lockdown l’88% delle agenzie ha chiuso totalmente gli uffici. Ora il 48% pensa di rientrare a maggio, mentre il 25% non ha ancora preso una decisione.
Chi riaprirà prevede di adottare gli indispensabili dispositivi di sicurezza e igienizzanti e di distanziare in modo adeguato le scrivanie (88%), con delle regole per l’accesso di persone esterne all’agenzia (82%).
Dati e ricerche