01 04 2020
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Il 56% dei consumatori vorrebbe poter controllare di più i propri dati, che vengono usati per campagne di digital marketing, e sei su dieci hanno una minore predisposizione a scegliere i prodotti di un’azienda che usa queste informazioni con diverse finalità.
Sono questi alcuni dei risultati contenuti nel rapporto “Consumer Trust in Digital Marketing” di GroupM, che ha intervistato circa 14.000 consumatori in 23 paesi.
Consumatori preoccupati per la loro privacy
L’aspetto più rilevante sembra essere il timore per la privacy, per la gestione dei dati, ma i consumatori hanno evidenziato anche di preferire gli annunci televisivi dei brand rispetto a quelli digitali e, nel 64% dei casi, di formarsi un’opinione negativa di marchi abbinati a contenuti percepiti in modo negativo.
Oltre un consumatore su tre valuta troppo invadente il digital advertising e tre quattro pensano che le piattaforme digitale debbano avere maggiore responsabilità sui contenuti che ospitano. Sono in molti a percepire come a volte eccessiva la comunicazione dei brand, che preferirebbero fosse più calibrata.
Dati e ricerche