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In Italia, le competenze digitali delle persone che lavorano sono ancora sotto la media dell’Ue.

L’allarme emerge dallo studio “Le competenze professionali nel mercato del lavoro italiano” pubblicato dall’Istat.

Meglio le donne

Secondo il report,  il 37,1% delle persone svolge un lavoro per cui è richiesto l’uso di strumenti digitali per almeno la metà del tempo, mentre nella media dell’Unione europea il dato è del 41,2%.

Il 32,9%, inoltre, non usa addirittura mai questi strumenti, contro il 27,5 dell’Ue.

Nel nostro Paese, le donne (42,1%) fanno meglio degli uomini (33,4%). In generale, un po’ a sorpresa, la percentuale più elevata di coloro che non usano il digitale in ambito lavorativo si riscontra tra i giovani di un’età compresa tra i 15 e i 29 anni (36,5%).

Puntare sulla formazione

Cosa fare? La soluzione è sempre la stessa: investire sulla formazione per avere personale più qualificato, in grado di affrontare con competenza le sfide che i rapidi cambiamenti in atto richiedono.