17 05 2024
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In Italia, quasi otto persone su dieci guardano ogni giorno la tv in streaming, che negli ultimi anni ha registrato un seguito in forte crescita.
Il trend è stato analizzato in uno studio condotto da The Trade Desk e YouGov, che ha affrontato anche il tema delle nuove opportunità per il settore pubblicitario.
Più CTV che YouTube
Secondo l’indagine, il 78% delle persone intervistate dedica circa due ore al giorno alla televisione in streaming con una prevalenza della CTV (51%) rispetto a YouTube (27%).
La tv tradizionale si ferma al 37%, mentre i programmi in differita sono visti dal 34%.
Interessante è rilevare che l’attenzione verso la tv in streaming attraversa tutte le generazioni, anche se la percentuale maggiore (80%) si registra tra i Millennial.
Come prevedibile, la televisione tradizionale è invece la più amata dai baby boomer (90%), che solo nel 59% dei casi seguono anche la CTV.
Il mercato italiano
La conclusione dello studio è che “Il mercato dello streaming in Italia sta esplodendo, con particolare successo dei contenuti locali e una crescente preferenza delle piattaforme on demand. I sondaggi di The Trade Desk e YouGov mostrano che molti spettatori italiani, in particolare le generazioni più giovani, preferiscono i contenuti in streaming rispetto ai metodi tradizionali per guardare la televisione: tutto fa pensare quindi a un cambiamento di comportamento che continua ad accelerare. Ovviamente, man mano che lo streaming si configura sempre più come un pilastro del panorama televisivo per gli spettatori italiani, si rivela anche uno dei canali più interessanti per gli inserzionisti“.
Le opportunità per gli inserzionisti
Qual è il motivo? “Perché permette agli inserzionisti di raggiungere il pubblico su tutti i dispositivi, con più precisione, e quando gli spettatori sono più coinvolti e ricettivi – si legge nel documento – Inoltre, gli inserzionisti possono usare il potenziale digitale della TV in streaming per misurare gli obiettivi aziendali complessivi in modi che non erano possibili negli anni precedenti o con i canali precedenti. Insomma, una cosa è certa: in un settore in crescita, gli inserzionisti che scelgono la TV in streaming avranno più possibilità di sfruttare al meglio le opportunità che presenta”.
Dati e ricerche