04 03 2024
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“False ESG: narrazioni aziendali (in)autentiche” è il titolo dell’evento in programma mercoledì 6 marzo, alle ore 16,30, all’Università Iulm di Milano.
L’incontro è organizzato dalla Ferpi, le Federazione relazioni pubbliche italiane, e si propone di rispondere alla domanda: “Cosa comporta per le organizzazioni, una narrazione aziendale non autentica?”.
Norme di trasparenza e coerenza
“Per mantenere una narrativa aziendale autentica è essenziale che vengano adottate norme di trasparenza, onestà e coerenza nelle comunicazioni e nei fatti – spiega la Ferpi – I report di sostenibilità, ad esempio, fanno parte di quella corporate communication che se non aderente alla realtà crea aspettative, che se disattese sono l’anticamera del rischio reputazionale. Una comunicazione manipolata o peggio ancora falsata, genera perdita di credibilità”.
Aspetti etici e sociali
“Riteniamo sia importante un dibattito costruttivo che abbracci anche gli aspetti etici e sociali, un’esplorazione degli effetti a lungo termine sull’economia, inclusi potenziali cambiamenti nei modelli aziendali, della competitività e dell’innovazione – prosegue la Ferpi in una nota – Con il termine greenwashing (ormai entrato nel linguaggio di tutti i giorni) possiamo ritrovare più di una situazione ‘odiosa’, di come un’organizzazione può dare un’immagine falsamente positiva delle proprie azioni o prodotti”.
Danni economici e reputazionali
“Oltre ad ingannare i consumatori, (gli scandali di questi giorni ne sono la prova) – conclude la Ferpi – abbiamo ormai ben capito, quanto la ‘distorsione del mercato’ possa portare danni economici oltre che reputazionali, e di come la perdita di fiducia pubblica non solo nell’azienda in questione ma anche nel concetto generale di sostenibilità, renda più difficile per le aziende autentiche essere credibili”.
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