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Nelle aziende l’AI generativa viene vista con favore per le nuove opportunità che potrebbe offrire soprattutto nei settori marketing, comunicazione, information technology e vendite.

Più vantaggi che rischi

È quello che emerge dallo studio “Harnessing the value of generative AI: top use cases across industries” realizzato da Capgemini, in cui si legge che il 74% dei manager intervistati ritiene che i vantaggi dell’intelligenza artificiale nelle loro attività in termini di ricavi siano superiori ai potenziali rischi.

Lo conferma il fatto che il 40% delle imprese dispone già un team e un budget dedicati e il 49% intende farlo entro un anno.

Tre anni per vedere i risultati

Quali sono le principali attività in cui l’AI generativa viene usata? L’automatizzazione  del customer service e il miglioramento dei processi di knowledge management (83%),  la progettazione, raccolta e sintesi dei dati (75%) con la prospettiva di rendere la progettazione di prodotti e servizi migliore (78%) e più accessibile (76%).

Buone prospettive, ma occorre pazienza: il campione di manager intervistati precisa, infatti, che per ottenere risultati tangibili su vendite, costi e soddisfazione dei clienti bisognerà aspettare almeno tre anni.