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29 11 2021

Rapporto Anitec-Assinform: mercato digitale in crescita del 5,7%

In Italia, nei primi sei mesi dell’anno il mercato digitale è cresciuto del 5,7% e la stima per la fine dell’anno è di un incremento del 5,5%, quando raggiungerà un valore di 75,4 miliardi di euro (13,5 di contenuti e pubblicità digitale), suo massimo storico. I dati emergono dall’ultimo Rapporto Anitec-Assinform, realizzato con Netconsulting cube, presentato oggi all’evento “Digitale per crescere”.

 

Il ruolo crescente dei digital enabler

“È un mercato in forte ripresa che cambia nella sua struttura interna e in cui l’incidenza dei digital enabler, ad esempio, in un anno è passata dal 15,3% al 22,7% – ha detto Giancarlo Capitani, presidente di Netconsulting cube – I settori in cui si investe di più sono banche, industria, telecomunicazioni & media, assicurazioni e finanza ma, un po’ a sorpresa, c’è anche la pubblica amministrazione”.

Nello studio ci sono anche dati di previsione al 2024, che variano da uno scenario più prudenziale (93,5 miliardi di euro) a un altro maggiormente virtuoso (96,2 miliardi).

“Durante l’emergenza il paese ha accelerato nel processo di digitalizzazione e questo percorso ora prosegue, è diventato uno strumento strategico di crescita – ha detto Capitani – Il Pnrr darà un ulteriore impulso al mercato se le risorse disponibili saranno usate bene”.

 

La cybersecurity come garanzia di sopravvivenza

Un driver di crescita sarà rappresentato dalla cybersecurity, che è diventata importante per la crescita di remote working, digitalizzazione di processi aziendali, servizi offerti alla clientela e processi di vendita.

“Gli attacchi nel 2020 sono cresciuti del 12% e nel 2021 il trend è aumentato – ha spiegato Capitani – Questo ha comportato interruzioni dei servizi, perdite di dati e riduzione dei livelli di produttività”.

Di conseguenza, il mercato della cybersecurity in un anno è cresciuto del 12,4% e ha raggiunto un valore di 1,4 miliardi di euro. Ma c’è ancora poca organizzazione nelle imprese e scarseggiano le competenze.

“Bisogna passare da un approccio reattivo a uno preventivo, dotarsi di strumenti di monitoraggio e rispondere in tempo reale agli attacchi – ha commentato Capitani – Il tutto accompagnato non solo dalla tecnologia, ma anche dalla diffusione della cultura della sicurezza nelle aziende e da un approccio integrato alla cybersecurity nei processi aziendali e nella supply chain. Quella della cybersecurity è forse la sfida più importante per le aziende perché non è un’opzione, ma una garanzia di sopravvivenza”.

 

Puntare su sostenibilità e digitalizzazione

Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, ha detto che oggi il quadro economico è confortante e il futuro si deve costruire su due pilastri: la transizione ecologica e quella digitale.

“In Italia per le economie digitali si aprono opportunità interessanti – ha spiegato – I territori saranno il banco di prova del Pnrr e il tema delle competenze è trasversale a tutti i settori. Oggi più che mai servono coraggio e capacità di resistere agli ostacoli puntando sull’innovazione”.

 

 

 

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