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L’inclusione è un valore etico per l’84% delle imprese italiane, ma solo il 46% svolge delle azioni per metterla in pratica.

Lo rivela lo studio “Future of work: diversity and inclusion“, realizzato da Inaz – Osservatorio Imprese Lavoro e Business International – Fiera Milano. 

La disparità di genere

In occasione della Giornata internazionale della donna emerge così che il 76% delle aziende cerca di fare qualcosa contro la disparità di genere, ma la percentuale scende al 44% per quanto riguarda il monitoraggio del gender pay gap e addirittura al 38% quando si tratta di mettere in atto delle azioni per ridurlo.

Il 60% delle imprese campione, peraltro, si è attivato per aumentare la presenza di donne in ambito dirigenziale.

Diversity, Equity & Inclusion

“La capacità di curare e valorizzare ogni individuo presente in azienda – espressa con la formula Diversity, Equity & Inclusion è un asset strategico irrinunciabile per raggiungere risultati superiori in termini economici, di innovazione e di fiducia della business community – si legge in una nota di Inaz – Eppure, le imprese italiane sembrano non averlo ancora capito, o quantomeno non riescono a concretizzare le generiche ‘buone intenzioni’ (che pure si diffondono sempre di più) in azioni realmente incisive, anche a breve termine”.