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05 11 2019

Food, in Italia 9,3 milioni di shoppers online

Gli shoppers online italiani di food sono 9,3 milioni e continuano ad aumentare: la stima è che si arriverà a 15,9 milioni entro quattro anni. In Europa, a primeggiare sono i britannici, già oltre 19 milioni, seguiti da tedeschi (18,2 milioni), francesi (13,5 milioni) e spagnoli (10,1 milioni). È quanto emerso oggi in occasione del NetComm Focus Food 2019, che si è svolto all’Enterprise Hotel di Milano.

Secondo i dati presentati a questa terza edizione, la vendita di prodotti food online è in forte crescita in tutto il mondo e vale oggi 58 miliardi di euro, di cui 14,9 riferiti all’Europa. In Italia si è raggiunto un valore di 1,6 miliardi di euro (+42% rispetto al 2018), un dato destinato a crescere nei prossimi anni, anche se rappresenta ancora solo il 5% del totale E-commerce B2c.

 

Un italiano su due può ordinare piatti pronti sul Web

Un ruolo sempre più importante lo svolge il food delivery, con il 93% della città italiane con oltre 50mila abitanti che oggi sono coperte dal servizio. Questo significa che circa un italiano su due può ordinare piatti pronti su Internet.

In generale, va rilevato che la crescita del fatturato del food è costante, così come il numero di E-commerce shoppers, pari a 2,6 milioni nel mondo e 647 milioni in Europa.

“Osserviamo una trasformazione delle modalità di accesso ai prodotti alimentari, che non avviene solo online, ma con metodi di consegna innovativi, come il click & collect in store o il drive-in, e con soluzioni sempre più semplici, come l’abbonamento o la disponibilità di liste della spesa preimpostate – ha detto Roberto Liscia, presidente di NetComm – La personalizzazione è sempre la chiave dello sviluppo di questi servizi, non a caso i più diffusi sono quelli di meal-kit, che permettono di ricevere un pacco con tutti gli ingredienti necessari per realizzare una cena a casa: un servizio che va oltre la mera consegna dei prodotti e aggiunge un forte elemento esperienziale”.

Secondo Liscia questo elemento è fondamentale, ma tutto il processo di acquisto va ulteriormente semplificato e reso il più possibile innovativo. Il digital food è in profonda trasformazione, segue i cambiamenti in atto nel rapporto tra i consumatori e il cibo. Negli ultimi anni contano sempre di più anche aspetti come le informazioni dettagliate disponibili sui prodotti.

 

Il segreto? Coniugare esigenze dei consumatori e tecnologia

“Il digitale consente di sperimentare nuovi modelli di business e la trasformazione nel food è appena iniziata, ma i dati prefigurano molti cambiamenti per questo comparto in continua evoluzione – ha concluso Liscia – A vincere saranno solo le aziende capaci di coniugare le nuove esigenze dei consumatori con le tecnologie e in grado di creare modelli di business adattivi e innovativi”.

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