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11 10 2021

Food & Grocery online verso una crescita sostenibile

Il Food & Grocery online continua a crescere e lo fa in un’ottica sempre più sostenibile. Se ne è parlato oggi in occasione della seconda giornata di Netcomm Forum Industries.

 

La pandemia ha accelerato la spesa online

Valentina Pontiggia del Politecnico di Milano ha sottolineato che nel 2021 gli acquisti di e-commerce b2c in Italia hanno raggiunto un valore di 38,6 miliardi di euro, con un incremento dell’1,9% rispetto all’anno scorso.

In quest’ambito, il Food & Grocery è il comparto che è cresciuto di più (+ 38%) per un valore complessivo di quattro miliardi di euro. L’88% riguarda l’alimentare, il 12% il non alimentare.

Oggi la totalità delle province italiane è coperta da almeno un’iniziativa di food delivery e gli abitanti con un accesso potenziale al servizio sono il 68%. Nel 97% delle province è attivo anche almeno un servizio di spesa online da supermercato.

Cosa sarebbe successo senza la pandemia? “Il Covid è stato un acceleratore e ha spinto molti italiani alla spesa online, con un cambiamento strutturale delle abitudini – ha risposto Valentina Pontiggia – Oggi nelle imprese c’è maggiore consapevolezza del digitale e investimenti conseguenti. In generale, ci sono dinamiche legate ai nuovi bisogni, le grandi catene consolidano la presenza online e si assiste alla nascita di nuove iniziative”.

 

Boom dei prodotti biologici online

Roberto Liscia di NetComm ha sottolineato come online crescano tutti i fattori del fresco, con frutta e verdura che assumono un ruolo strategico. Sul Web nascono nuove filiere e si registra una crescita organica dell’e-commerce. Il 43% degli italiani ha comprato online almeno una categoria del FMCG (Fast moving consumer goods).

Secondo i dati dell’Osservatorio Digital FMCG di Netcomm in collaborazione con NielsenIQ, nel nostro Paese la spesa online di prodotti di largo consumo negli ultimi tre mesi è aumentata del 37,5%. Tra le tipologie di beni più venduti su Internet il segmento dei prodotti premium. In particolare, prodotti biologici, free-from e 100% italiani. Questi prodotti registrano una quota molto maggiore online rispetto all’offline, come nel caso del biologico (3,6% offline vs 6,7% online).

 

Crescono omnicanalità e click & collect

Quali sono i trend in atto? “Il fresco diventa una componente sempre più importante e anche nelle acque minerali c’è una presenza diretta del food brand (direct to consumer) – ha risposto Liscia – Si assiste a una lotta per conquistare clienti e quote di mercato tra Gdo e pure player. L’assortimento online e offline della Gdo è sempre più simile e quello sul Web nel 2021 è cresciuto del 20%, contro il 3% dell’offline”.

L’e-commerce cambia il “braccio di ferro” tra brand e private label. Nell’e-commerce il private label ha una quota del 24,5%, contro il 20% dell’offline. L’Italia ha molti piccoli produttori, ma in questo periodo si assiste a fenomeni aggregativi. I player Food & Grocery investono in logistica, c’è un aumento della capacità di e-commerce e logistica per reggere i nuovi consumi e crescono omnicanalità e click & collect.

Dopo la pandemia è aumentata la richiesta di servizi di consegna a casa in giornata e il tempo di delivery è un elemento di competizione. Ci sono consegne garantite in 30/60 minuti e anche, come nel caso di Gorillas, addirittura in dieci minuti.

Quali sono le prossime sfide per il nuovo cliente? “Cadono i confini, tutti gli operatori competono per conquistare una quota di mercato – ha risposto Liscia – Si assiste a una gara tra diversi modelli di business”.

In futuro bisognerà lavorare sempre di più su tre assi:

  • customer value;
  • eccellenza logistica e supply chain;
  • uso di dati, analytics e intelligenza artificiale.

 

Il primo e-grocery antispreco

Francesca Mori ha presentato Babaco Market, il primo e-grocery antispreco in Italia in cui viene dato valore ai prodotti che non corrispondono ai canoni di bellezza tradizionali. “Sono prodotti brutti ma buoni, con difetti estetici, ma possono essere anche il risultato di eccessi di produzione e colture a rischio estinzione – ha spiegato la responsabile comunicazione della società – Acquistiamo da produttori italiani e creiamo dei box misti che consegniamo a casa. L’86,5% dei nostri clienti ci sceglie per la nostra mission antispreco”.

Gli imballaggi di Babaco Market sono 100% plastic free e il 60% delle consegne è gestito con mezzi a basso impatto ambientale: furgoncini elettrici e cargo bike. In un anno sono state salvate 140 tonnellate di prodotti, pari a 350 tonnellate di Co2 risparmiate per il Pianeta.

 

L’impatto sui pagamenti elettronici

Per Alessandro Viola di Nexi il consumatore oggi è molto più digitale, utilizza più carte e app mobile per acquisti a distanza. “Tutto questo ha un impatto sul mondo dei pagamenti elettronici – ha detto Viola – Ora il consumatore ha realmente percepito i benefici di questi pagamenti e proseguirà in questa direzione”.

Secondo Chiara Mauri, della Liuc-Università Cattaneo, autrice di un libro sull’impatto delle nuove tecnologie nel grocery, la sfida del futuro è trovare un’esperienza edonistica anche nel digital.

 

 

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